Nino Giuseppe Critelli
Spoltore (PE)
Spoltore
Spoltore sorge su una collina a ridosso della città di Pescara, tra il fiume omonimo ed il Tavo. Alcune tombe, lapidi, parti di colonne, pavimenti riemersi in varie circostanze, accreditano la presenza dei romani nel territorio. Più tardi nel periodo normanno il feudo appartiene alla Contea di Loreto, per poi passare in seguito, sotto numerosi casati. Il nome Spoltore sembra ormai certo che derivi dal germanico Spelt: farro, spelta, la cui coltivazione era nel passato diffusissima nel territorio. Il recente rinvenimento, poi, di una tomba longobarda nelle vicinanze della chiesa di S.Maria, conferma la presenza di persone appartenenti a questo ceppo.
Serramonacesca (PE)
Serramonacesca
Sorge alla falde della Majella nei pressi del fiume Alento, tra boschi e uliveti. La storia del borgo è legata a quella del Monastero benedettino di S. Liberatore alla Majella, che ne fu feudatario, appena fuori dall'abitato, assolutamente da visitare. L'edificio è stato recuperato, dopo un lungo abbandono, alcuni decenni fa grazie ad un restauro che ha reso più visibili i bei portali romanici sulla facciata, una possente torre campanaria e frammenti di affreschi medievali nell'abside. Interessante anche la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta. Non lontano non perdetevi l'eremo rupestre di S. Onofrio
Santo Stefano di Sessanio (AQ)
Santo Stefano di Sessanio
Arroccato sulle montagne, dal paese si gode lo splendido panorama delle valli del Tirino e del Pescara. Nel borgo, caratterizzato da strette viuzze e suggestive case di pietra (molte delle quali quattrocentesche), spiccava fino a qualche anno fa la celebre torre cilindrica trecentesca, caduta a seguito del terremoto del 2009; da ricordare, inoltre, la bella chiesa parrocchiale di S. Stefano (XV secolo), con una statua in terracotta della Madonna, e il santuario seicentesco della Madonna delle Grazie.
Villavallelonga (AQ)
Villavallelonga
Fece parte della Contea di Celano, per finire come feudo dei Pignatelli. Di un certo interesse architettonico è la Chiesa Parrocchiale. Da Villavallelonga si parte per una passeggiata verso la zona dell'Aceretta, suggestiva e piena di verde, uno dei punti più belli del Parco Nazionale. Ogni anno, in occasione della festività di S. Antonio Abate, viene organizzata la Panarda, con incontri a tarda serata con i forestieri per la consumazione gratuita, presso le famiglie locali, di cibi e bevande.
Trasacco (AQ)
Trasacco
Sorta nell'alto medioevo sul sito dell'antico centro dei Marsi Supinum, nel 1187 Trasacco divenne feudo del conte Ruggero d'Albe; appartenuta in seguito agli Orsini ed ai Colonna, il paese venne in gran parte distrutto dal terremoto del 1915. Situato al confine meridionale della conca del Fucino, il suo simbolo è la torre medievale del XII secolo, alla periferia del paese; degna di menzione è anche la Chiesa dei SS. Rufino e Cesidio (X secolo), con bei portali ed interessanti affreschi dei secolo XIV–XV; adiacente alla chiesa, sorge infine l'oratorio della Confraternita della Concezione, dove sono murate pietre lavorate in età romana.
Scerni (CH)
Scerni
Ancora incerte risultano le origini di questo centro collinare collocato nelle adiacenze del fiume Sinello. Le uniche informazioni sicure sul suo passato riguardano l’appartenenza del borgo come feudo dell’abbazia cistercense di Santo Stefano in Rivomare, successivamente del casato D’Avalos, marchesi di Vasto
Rocca di Mezzo (AQ)
Rocca di Mezzo
Posta su un altopiano a circa 30 km dall'Aquila, Rocca di Mezzo è circondata da prati e pinete. Da qui è possibile tuffarsi in escursioni e passeggiate alpinistiche, e nel periodo invernale, con gli sci ai piedi immergersi nello splendido panorama che offre la vicina stazione sciistica di Campo Felice. Tra i monumenti ricordiamo la chiesa parrocchiale dove viene conservata una croce processionale del 1386, firmata da Giovanni Di Meo di Sulmona
Filetto (CH)
Filetto
Sorge su una collina nelle vicinanze del fiume Venna, ed è un piccolo ed antico centro agricolo del chietino, situato in un territorio ricco di rigogliosi vigneti ed uliveti. Le prime notizie di Filetto si hanno a partire dal XII secolo. Tra gli edifici merita attenzione il santuario ottocentesco della Madonna della Libera che presenta sulla facciata un pannello in maiolica attribuito a Fedele Cappelletti. A Circa 3 km dal paese è situata la chiesa di S. Crisante e S. Daria che risale al 1192.
Colledoro (TE)
Colledoro
Colledoro è un piccolo centro agricolo posto a 600 metri di altezza da cui si gode dell’eccezionale panorama della Valle Siciliana, con il suo possente anfiteatro di monti che si dipartono dalle vette del Gran Sasso. Dal Cinquecento e fino alla caduta del feudalesimo, questa vallata è stata feudo della famiglia dei marchesi Mendoza y Alarcòn che ottennero la nomina da Carlo V per i servigi resi durante la guerra con la Francia. Il territorio di Colledoro faceva parte dell’Università di Acquaviva, di cui esiste il Catasto del 1579, ed ha mantenuto tracce della sua vicinanza con Castelli, il famoso centro ceramico che da cinque secoli vive di questa nobile tradizione artistica. A Colledoro, infatti era conservata la Pala d’Altare in ceramica castellana, una delle opere più importanti dell’inizio del ‘600, meglio nota come “Il Polittico di Colledoro”, oggi custodito nel Museo delle Ceramiche di Castelli. Di notevole pregio artistico anche il soffitto maiolicato, unico in Italia, della Chiesa di San Donato.
Appignano (TE)
Appignano
E' la più importante frazione di Castiglione Messer Raimondo, sita nell'opposta sponda del Fino. Degno di nota è il Castello del paese, ricordato dallo storico Flavio Biondo e riportato negli affreschi delle logge del Vaticano. Ha una Chiesa interessante per artistici lavori in stucco. Nel piano del mulino sorgeva l'antico convento di S. Maria Luterana, abitato dai Frati Minori Convenutali della custodia Adriana e poi soppresso nel 1653 da Papa Innocenzo X.