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Riaprirà Sabato 13 Aprile 2019 il Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna. L'edificio è chiuso dal 30 ottobre 2016 dopo che il terremoto che colpì Amatrice e Norcia aggravò le condizioni della struttura, già danneggiata dal terremoto de L'Aquila di 10 anni fa. Alla cerimonia sarà presente anche il Vescovo di Sulmona-Valva Mons. Michele Fusco che alle ore 19:00 presiederà la Santa Messa.
Introdacqua
Antica città di origine medioevale è immersa completamente nel verde dei suoi boschi e pinete. Da Introdacqua è possibile raggiungere facilmente il Monte Genzana così chiamato perché vi fiorisce la genziana, pianta famosa soprattutto per la sua radice adoperata per infusi e liquori. Dal Monte Genzana è possibile ammirare un meraviglioso panorama sulla Maiella e sul Gran Sasso. Sulla parte alta del paese vi è la Torre del Castello che domina le case sottostanti e dalla quale partiva la cinta muraria, da visitare, inoltre, il Palazzo Trasmondi e la Chiesa di Maria Santissima Annunziata.
Sulmona
E' la città dei confetti, un'attività che rientra nel lavoro artigianale. La lavorazione dei confetti ha avuto l'avvio nel XVsec. Le altre attività artigianali si riferiscono ai merletti lavorati con il tombolo, al ferro battuto, al legno intagliato ed alla confezione di coperte e tappeti. In prossimità della Pasqua, si svolgono la Processione del Venerdì Santo e quella della Madonna che Corre. Nel vallone S.Onofrio c'è ancora la fonte sacra dell'Amore fra dirupi, cespugli e detriti che probabilmente hanno mutato nei secoli l'aspetto della zona tanto cara ad Ovidio.
Prezza
Prezza è un Comune con un'altitudine di metri 500 circa sul livello del mare ed una popolazione di circa 1200 abitanti. Arroccato sulle pendici del Monte Prezza questo centro domina la Valle Peligna.Con il nome di Preze era conosciuto nel Medioevo ma ritrovamenti archeologici in zona confermano presenze umane sin dalla preistoria. Balcone della Valle Peligna , domina l'intera conca sulmonese. Suggestivo è l'antico borgo, con le case arrampicate sulle pendici del monte omonimo; si segnalano il palazzo baronale e la chiesa, trecentesca di S. Lucia, meta di turismo religioso per il culto legato alla tradizione miracolistica in favore di devoti affetti da malattie oculari.
Roccacasale
Posto sulle falde del monte Morrone, questo suggestivo paese,dominato dai resti del castello, volge lo sguardo alla Valle Peligna. Numerose le famiglie che nei secoli sono state proprietarie del borgo. Per ultimo fu feudo del vicino monastero di Santo Spirito del Morrone. Suggestivo borgo sulle pendici del Monte della Rocca, sovrastato dai ruderi del castello medievale, da cui si spazia su tutta la valle peligna. Di notevole interesse paesaggistico è il territorio che sovrasta il paese, da cui spingendosi tra sentieri, piccoli altopiani e pascoli, si arriva alla sommità della dorsale, dove si schiude uno dei più bei panorami d’Abruzzo. All'interno del paese, si segnalano il castello recinto, recentemente restaurato e il borgo fortificato, ben conservato, interessante esempio di struttura urbanistica. Nella cinquecentesca chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo sono custodite due statue in pietra del Santo; da poco tempo vi si trova anche la reliquia di un braccio di fra’ Mariano da Roccacasale, beatificato da Papa Giovanni Paolo II, il 3 ottobre 1999.