Chiesa di Santa Maria Assunta a Paganica
Chiesa di Santa Maria Assunta
Comune: L'Aquila
Frazione: Paganica
Come arrivare: A24 RM-TE uscita Assergi/ seguire indicazioni per Camarda/ Paganica da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello/ seguire indicazioni per Castel di Sangro/ Roccaraso/ Sulmona/ L'Aquila/ Paganica
Notizie: Le prime notizie documentarie relative alla chiesa di S. Maria Assunta di Paganica risalgono al XII secolo e riguardano la consacrazione celebrata dal vescovo Oderisio di Forcona l'8 ottobre del 1195. La tradizione ricorda inoltre che la chiesa è costruita sulle rovine di un tempio dedicato a Giove. Tra il 1648 e il 1655 l'edificio è completamente ricostruito in forme barocche. In facciata il nuovo gusto figurativo delinea la semplice mostra del portale maggiore e dell'ampia finestra centrale, mentre ripropone in chiusura la caratteristica terminazione orizzontale delle chiese romaniche, definita in questo caso da un profondo cornicione. La nuova cortina muraria seicentesca ingloba due frammenti medievali, un fregio a traforo databile in base a confronti stilistici al XII secolo ed un prezioso pluteo risalente al XII secolo, che con ogni probabilità faceva parte di un ambone perduto. Più di tutto contraddistingue la facciata la lunga balconata in ferro battuto utilizzata per l'esposizione delle reliquie, come è consuetudine ancora oggi nel giorno di Pasqua. All'interno, l'ignoto architetto di S. Maria Assunta, ripropone il modello spaziale offerto dalla chiesa del Gesù a Roma, uno schema cinquecentesco che informa buona parte dell'edilizia religiosa abruzzese nel Seicento e ancora nel Settecento.
I rapporti tra navata transetto e presbiterio della chiesa gesuitica improntano in maniera "quasi pignola" (Benedetti, 1980) il S. Francesco ad Atri, il S. Francesco di Chieti o il Sant'Agostino di Teramo, oltre che la nostra S. Maria Assunta, nella quale il Benedetti individua una "saporosa variante popolare del modello romano" nello "snodo curvo con cui l'aula si immette nel presbiterio". Nella navata aprono tre altari per lato, seguono i due vani con le porte secondarie di accesso, il transetto profondo ed il coro quadrangolare. La copertura a volta è ricostruita nel XVIII secolo, tra il 1786 e il 1789. La decorazione dell'interno culmina negli altari arricchiti da mostre in marmo rosso e pietra e da tele risalenti al XVII e al XVIII secolo; fra esse ricordiamo le pale seicentesche che ornano il transetto raffiguranti la Visitazione e la Sacra Famiglia con Dio padre e S. Giovanni Battista. Nella volta i dipinti murali raffiguranti gli episodi della vita della Madonna nella cappella del Rosario risalgono al 1700, mentre gli angioletti entro medaglioni disegnati nella volta e gli Evangelisti dipinti nei pennacchi della cupola sono opera degli inizi del Novecento. Completano l'arredo dell'interno il crocifisso ligneo risalente al Quattrocento, il pulpito in legno intagliato del XVIII secolo ed i palchi di cantoria di legno intagliato e dorato dell'Ottocento.
Informazioni: Arcidiocesi dell'Aquila, Curia arcivescovile tel. 0862-23165; Municipio dell'Aquila delegazione di Paganica tel. 0862-68312
Stato di agibilità: Inagibile