Nino Giuseppe Critelli
Atri (TE)
Atri
Situato su una collina a pochi chilometri dal mare, tra il Piomba ed il Vomano, Atri è uno dei centri storici ed artistici più importanti dell'Abruzzo. È il turismo, quindi,il volano dell'economia atriese vista la quantità e la qualità dei monumenti presenti. Sotto il profilo paesaggistico interessanti sono i calanchi che circondano il comune. Atri ha origini antichissime e si presume che la sua storia sia iniziata nel X secolo a.C. con la migrazione degli Illiri. Prima con il nome di Hadranus poi come Hatria, questo centro è sempre stato di grande importanza sin dall' epoca dei romani, soprattutto per la sua posizione strategica. Nel Medioevo Atri era un comune libero ma nel XIV secolo fu letteralmente venduta dagli Angioini alla famiglia Acquaviva ed il paese ebbe nuovo fulgore. Proprio gli Acquaviva, oltre a costruire numerose opere tuttora visibili, diedero alla chiesa ben sei cardinali e numerosi prelati.
Anversa degli Abruzzi (AQ)
Anversa degli Abruzzi
Questo piccolo paese è posto all'imbocco della splendida valle del Sagittario. Vista la sua posizione strategica è sempre stato un luogo importante per la difesa della zona circostante sin dall'antichità. Anversa è il paese dove D'Annunzio ha ambientato la sua famosa 'Fiaccola sotto il moggio'. Sebbene l’origine del paese si fa risalire al medioevo, le fasi più antiche dell’insediamento risalgono al periodo italico, attestato dal rinvenimento di una necropoli datata al IV secolo a.C. Appartenne poi ai Di Sangro, ai Caldora, ai Di Capua, e ai Recupito. Fino agli inizi del novecento era conosciuta per i suoi “pignatari”.
Mercatino di Natale a Vacri
Mercatino di Natale
dal 8 dicembre 2012 al 9 gennaio 2013
Vacri
Sabato 8 e domenica 9 dicembre 2012 il centro storico di Vacri ospita la quarta edizione del Mercatino di Natale con tanti espositori provenienti da ogni parte d'Abruzzo. Gli stand addobbati faranno da corona a piazza Vittorio Emanuele e ai vicoli che la circondano, offrendo una vasta scelta di idee regalo originali di artigianato locale, di oggetti artistici, decorazioni natalizie ma anche oggetti per la casa e di vestiario. Visitare il mercatino di Vacri è un'occasione da non perdere per riscoprire la magia del Natale col suono delle zampogne e gustare le specialità culinarie natalizie tipiche della zona. Il mercatino apre alle ore 16 dell'8 dicembre; in serata è prevista l'accensione dell'albero di Natale e, a seguire, il lancio delle magiche lanternine volanti. Il 9 dicembre il mercatino apre alle 10:00, nel pomeriggio è prevista la visita di Babbo Natale. Poco prima della chiusura, ci sarà una grande tombolata
Il Natale è alle porte!!
Il Natale è alle porte!!!
Venite a passarlo in Abruzzo, mercatini, mostre, presepi, tombolate e tanto altro ancora...! Visita la sezione Natale 2015 e trova l'evento che più ti piace!
La redazione di www.pelignanet.it augura un
Ancarano (TE)
Ancarano
Questo paese della valle del Tronto, che sorge a trenta chilometri dal capoluogo, vanta origini antiche. Pare sia stato il tempio delle divinità etrusca Ancaria, venerata dai Piceni, a dargli il nome. La parte antica, un borgo medievale fortificato (sec IX), conserva le due porte: porta da Monte e porta da Mare. La chiesa parrocchiale, custodisce una statua in legno posta tra due angeli in maiolica, dedicata alla Madonna della Pace e attribuita a Silvestre da L'Aquila. L'altare maggiore accoglie un'urna dorata del 1759, nella quale ci sono le reliquie di San Simplicio, patrono del paese. Nella sagrestia ci sono altre testimonianze storiche come un fregio di epoca romana, statue lignee d'arte sacra, stemmi dei vescovi. Al XVII secolo risale anche la chiesa della Madonna della Misericordia, a pianta ottagonale. Da visitare, la casa dello scienziato Giuseppe Flaiani (1739 - 1808) posto sulla omonima via.
Altino (CH)
Altino
Altino domina un'ampia distesa valliva, ricca di orti e frutteti nella parte bassa, di vigne ed ulivi nella zona collinare. Il suo territorio, con gli abitati minori di Colli, S. Angelo, Briccioli e Selva, si estende per 15.6 Kmq. L'origine del paese è medievale. Nella chiesa della Madonna delle Grazie sono visibili pitture risalenti al XIV sec., mentre si deve alla dominazione spagnola la realizzazione della Fonte della Terra, costruzione in pietra squadrata realizzata nel 1558 e tuttora in uso. Alla fine del Regno delle Due Sicilie il territorio subì devastazioni e saccheggi per le scorrerie dei briganti. Nei dintorni del paese è senz'altro degna di nota la presenza dell'oasi di Serranella, riserva faunistica di grande interesse scientifico ed ecologico gestito dal Wwf.
Alfedena (AQ)
Alfedena
Si trova ai piedi delle catene della Meta e del Greco, sulle sponde del fiumicello Rio Torto. Dista circa 30 km da Pescasseroli, capoluogo del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, e meno di 20 da Roccaraso, il bacino sciistico più importante dell'Appennino. Il suo nome deriva dall'antichissima Aufidena, uno dei centri più notevoli dei Sanniti Pentri. Testimonianze della rilevanza storico - archeologica italica e preromana sono l'ampia acropoli a monte del paese (lunghe mura poligonali,porte,tempio,basilica ecc.) e una vasta necropoli a valle. Invece, sono del periodo medievale i resti di un castello edificato prima dell'anno Mille e quelli di una torre ottagonale, di stile normanno, di qualche secolo posteriore. La chiesa parrocchiale, di stile romanico, fu distrutta dai bombardamenti nella Seconda guerra mondiale e ricostruita. Dell'edificio antico è rimasto solo il portale centrale.
Alba Fucens (AQ)
Alba Fucens
Alba Fucens (nel comune di Massa d'Albe) era una antica città italiana che occupava una posizione elevata ( ca. 1000 m s.l.m) ai piedi del monte Velino, circa 6.5 km a nord di Avezzano. Il nome latino deriva dalla posizione del suo abitato dal quale si poteva ammirare il sorgere del sole (l'alba) sul lago del Fucino prima del suo prosciugamento avvenuto nel 1876. Era una colonia latina fondata da Roma nel 304 a.C. nel territorio degli Equi, alla frontiera con i Marsi, in una posizione strategica. Dell'antica città resta sito archeologico con strade, edifici civili e di culto circondati delle originali mura poligonali, estese per circa tre chilometri. La collina all'estremità occidentale era occupata da un tempio, su cui è stato costruita la chiesa di S. Pietro che contiene antiche colonne ed alcuni esemplari notevolmente fini di mosaici cosmateschi. Ai suoi piedi si trova il grande anfiteatro, segno tangibile della passata grandiosità.
Alba Adriatica (TE)
Alba Adriatica
Insignita nel 2003, nel 2004 e nel 2007 dalla Bandiera Blu d'Europa (riconoscimento per le località di mare più pulite) e segnalata con due vele nella Guida blu di Legambiente, è soprannominata e conosciuta anche come la "Spiaggia d'argento" per la bellezza del litorale. La sua passeggiata è un'oasi di tre chilometri immersa nel verde delle palme, dei pini e degli oleandri. Tra la spiaggia e il lungomare, è perfetta per rilassanti uscite in bici o per praticare lo jogging. Alla sera diventa il punto d'incontro della cittadina, per fare due passi e divertirsi fra le bancarelle e le gelaterie all'aperto. Per queste ed altre attrattive, d'estate accoglie tra i 30.000 e i 50.000 turisti, richiamati anche dalle piste ciclabili e di pattinaggio lunghe oltre 15 km e dall'incantevole vita notturna. Poichè è stata parte del comune di Tortoreto fino al 1956, i centri hanno avuto uno sviluppo comune.
Alanno (PE)
Alanno
E' un piccolo borgo in provincia di Pescara delle cui origini non si hanno notizie certe. Appartenne all'abbazia di S. Clemente a Causaria dalla seconda metà del IX sec. fino al 1732, anno in cui divenne feudo dei Leognani Fieramosca. Oggi è un paese ad impronta rurale, con una fiorente attività agraria stimolata anche dalla presenza dell'istituto statale tecnico agrario. Tre bellissime torri, due quadrate ed una rotonda, impreziosiscono il centro storico ed una miriade di piccole strade, le "rue", danno al paese l'aspetto tipico medioevale. Da visitare la chiesa S. Maria delle Grazie costruita, secondo la tradizione, appena fuori dell'abitato sul luogo di una miracolosa apparizione. Vanta un prezioso portale del 1505, un'abside poligonale affrescata con opere attribuite alla scuola di Andrea da Lecce: gli affreschi laterali e gli stucchi sono di Donato Ferada ed il trittico al suo interno è attribuito al Pinturicchio.