Nino Giuseppe Critelli
Chiesa di San Maria delle Grazie a Civitaquana
Chiesa di San Maria delle Grazie
Civitaquana
Chiesa di San Francesco a Chieti
Chiesa di San Francesco
Chieti
La chiesa di San Francesco detta "al corso" per la sua posizione urbanistica o anche "della scarpa" in virtù della presenza dei francescani conventuali, è la chiesa più importante di Chieti dal punto di vista storico, artistico ed architettonico, dopo l'attigua Cattedrale di San Giustino. Situata a pochissima distanza dalla cattedrale di San Giustino (ed attualmente separata da un dislivello anticamente assente) la chiesa dei Francescani ed il relativo convento fanno risalire la data di fondazione al 1239. Preesisteva tuttavia in loco una chiesetta ancora precedente, dedicata a San Lorenzo. Le dimensioni e la monumentalità del primo complesso francescano erano comunque più contenute, confacendosi anche alle preferenze dell'ordine mendicante; la chiesa poi fu ampliata ed abbellita nel corso dei secoli, anche per via della sua funzione di "foresteria", ovvero scelta per ospitare, al suo interno, gran parte delle cappelle dedicate alla devozione di famiglie e comunità originarie di altre regioni, trasferitesi poi a Chieti per affari. I primi lavori furono compiuti sotto la spinta del nobile teatino Antonio Gizzi, prima sostenitore e poi francescano a sua volta: egli riuscì ad acquisire la chiesa di San Lorenzo e fece erigere un primo romitorio a sue spese. Nel trecento venne eretta la facciata laterizia che oggi rimane originale solo nella parte superiore; la fabbrica prese inoltre le dimensioni attuali, anche se è presumibile che inizialmente la chiesa fosse divisa in tre navate. Alla fine del cinquecento cominciarono i lavori destinati a dare l'aspetto definitivo al complesso chiesistico-conventuale, con la trasformazione del san Francesco in un'aula unica con profonde cappelle per ogni lato. Nel 1620 venne quindi completato il refettorio dell'attiguo convento.
Nel 1689, poi, venne rafforzata pesantemente la struttura muraria della zona presbiteriale allo scopo di costruire l'ardita cupola che illumina la chiesa svettando nel panorama della città di Chieti. Al primo settecento si deve invece l'inizio del rinnovamento barocco della struttura, che esternamente rimarrà compiuto solo nella metà inferiore della facciata ma che renderà l'interno della chiesa francescana il più sontuoso, almeno pittoricamente, dell'intera città. Dovevano ancora venire, negli anni, la soppressione murattiana degli ordini mendicanti (che costrinse i frati a lasciare l'attiguo convento, oggi sede dell'intendenza di finanza), il ritorno parziale, lo sbancamento del colle per consentire l'abbassamento della sede stradale ed il collegamento del corso con l'attigua via Arniense, la costruzione di un'artistica scalinata vignolesca (opera di Tommaso Scaraviglia) nel 1863 per consentire, dopo i lavori, l'ingresso alla chiesa ed in ultimo, l'incendio del coro ligneo, che, nei primi anni del XX sec. danneggiò gravemente tutta la zona presbiteriale, costringendo il rinnovo di gran parte della decorazione. Si tratta di una chiesa a pianta basilicale con una sola navata, transetto non eccedente in pianta, abside quadrangolare e cinque profonde cappelle per lato, alle quali vanno aggiunte le due ricavate nel transetto, sopra il quale si apre la cupola.L'intera chiesa è decorata da stucchi e pitture, a tela e su muro. Di notevole importanza è soprattutto il patrimonio pittorico conservato nelle singole cappelle.
Chiesa di Santa Chiara a Chieti
Chiesa Santa Chiara
Chieti
Opi (AQ)
Opi
Antica 'Ope', subì nel 1654 gravi danni a causa di un violento terremoto. Centro agricolo della Marsica, si trova nella Valle del Sangro, raggruppata sulla cresta di uno sperone roccioso che sbarra la via alle falde del Monte Marsicano. Posta nel Parco Nazionale D'Abruzzo è punto di partenza per itinerari verso il Valico di Serra delle Gravare, verso il Monte Settefrati, il Valico di Val Fondino, il Passo dell'Orso ed il Monte Picinisco. Da visitare la Chiesa di S. Maria Assunta, con un bel campanile del XIVsec. e l'antica Casa D'Orazio. Ogni anno il 27 febbraio, si svolge una fiaccolata mascherata sulla neve con gli sci da fondo. Ottimo prodotto di questi luoghi sono le lenticchie di montagna, piccole e saporitissime.
La Valle Peligna
La Valle Peligna
La Valle Peligna costituisce uno dei territori dell'Abruzzo abitati sin dall'antichità, si ricorda la fondazione leggendaria di Sulmona avvenuta per l'eroetroianoSolimo nel 1180 a.C. Questa terra è stata la patria dell'antico popolo italico deiPeligni e la città di Corfinium fu la capitale della Lega Italica, alleanza di popoli italici, che nel 91 a.C. si ribellò aRoma. Sulmona , patria di eminenti personaggi della cultura e città d'arte, è stato Municipio romano. In epoca sveva e per gran parte del medioevo fu il centro amministrativo dell'Abruzzo.
Elezioni Politiche 2013
Elezioni politiche 2013
News dell'ultima ora:
CAMERA: VINCE IL CENTROSINISTRA (29,5) - CENTRODESTRA 29,1; SENATO: CAOS, CENTROSINISTRA 31,6, CENTRODESTRA 30,6.
MOVIMENTO 5 STELLE PRIMO PARTITO IN ITALIA
Guarda i risultati dello scrutinio del Senato
Guarda i risultati dello scrutinio della Camera
Candidati DEPUTATI in Abruzzo eletti:
Pd
- Giovanni Legnini
- Antonio Castricone
- Tommaso Ginoble
- Maria Amato
- Yoram Gutgeld
- Vittoria D'Incecco
Sel
- Gianni Melilla
Pdl
- Filippo Piccone
- Paolo Tancredi
- Fabrizio Di Stefano
Movimento 5 Stelle
- Gianluca Vacca
- Andrea Colletti
- Daniele Del Grosso
Scelta Civica Monti
- Giulio Cesare Sottanelli
Candidati SENATORI in Abruzzo eletti:
Pdl
- Silvio Berlusconi
- Gaetano Quagliarello
- Paola Pelino
- Antonio Razzi.
Movimento 5 Stelle
- Enza Blundo
- Gianluca Castaldi
Pd
- Stefania Pezzopane
Abbazia di San Clemente di Castiglione a Casauria
Abbazia di San Clemente
Castiglione a Casauria
Costruiti sulle rovine di un antico tempio dedicato ad Ercole, Basilica e Monastero benedettino risalgono all’871. L’antica abbazia, completamente distrutta e poi riedificata, raggiunse il massimo splendore nel 1152 sotto l’abate Leonate. Di notevole ed elegante struttura architettonica romanico-gotica, il tempio costituisce uno dei gioielli più rappresentativi dell’antica arte medioevale Abruzzese, con le sue pregevoli sculture e gli artistici affreschi. Nei pressi dell’ingresso conserva statue acefale, nel vialetto antiche pietre e capitelli romani e medioevali. La facciata si presenta a blocchi di pietra, l’elegante portico è a tre arcate: la mediana a tutto sesto, le laterali ogivali; senz’altro originali i capitelli uno diverso dagli altri, con motivi scultorei intorno agli archi. Molto interessante è l’architrave, le cui sculture narrano la storia dell’abbazia dalla donazione delle reliquie di San Clemente Papa da parte del Pontefice Adriano II alla permuta del sito di Casauria con il Vescovo di Penne Grimaldo. Nella lunetta sono raffigurati S. Clemente in cattedra e l’abate Leonate che offre la basilica, assistito da altri monaci. Conserva fregi, cornici scultoree, arcatelle, quattro bifore: due architravate, le altre ad archetti acuti. Le maestose muraglie laterali vantano sagomate cornici e arcatelle varie.
Santuario del Volto Santo di Manoppello
Santuario del Volto Santo
Manoppello
Il Volto Santo è un'immagine di tema religioso conservata a Manoppello (PE). Si tratta di un velo tenue che ritrae l'immagine di un volto, un viso maschile con i capelli lunghi e la barba divisa a bande, ritenuto essere quello di Cristo. Secondo Chiara Vigo il velo è di bisso marino, ma c'è anche chi, come Gian Marco Rinaldi, ritiene che tale affermazione non sia provata.L'immagine ritratta, secondo una tradizione, è "acheropita", cioè un'immagine che sarebbe "non disegnata o dipinta da mano umana", ed ha una caratteristica unica al mondo, l'immagine è visibile identicamente da ambedue le parti. I fili orizzontali del telo sono ondeggianti e di semplice struttura; l'ordito e la trama, visibile ad occhio nudo, si intrecciano a formare una normale tessitura. Le misure del panno sono 0,17 x 0,24 m. Questa reliquia di origine ignota giunse a Manoppello nel 1506, portata da uno sconosciuto pellegrino, scomparso senza lasciare traccia subito dopo aver consegnato il Velo al fisico Giacomo Antonio Leonelli. È tuttora conservata nel paese abruzzese, nell'omonimo Santuario.
Il 1º settembre 2006, papa Benedetto XVI si è recato in visita privata a Manoppello, accolto dal vescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte e dai vescovi della Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise, dai sacerdoti della diocesi teatina e da 7000 fedeli; ha fatto visita al santuario per venerare l'immagine, senza peraltro pronunciarsi sul fatto che il Volto possa essere o meno un'immagine acheropita e che possa essere identificato con la Veronica.Dopo tale visita papa Benedetto XVI ha elevato il santuario a Basilica minore.
Chiesa di San Pelino a Corfinio
San Salvo (CH)
San Salvo
Centro che domina la piana attraversata dal fiume Trigno. La cittadina, sorta verso la metà del XIII sec., si è sviluppata intorno ad un convento di monaci benedettini. E' stata sede di Abazzia Nullius, successivamente distrutta dall'invasione turca del 1553. Il posto annovera anche un'intensa attività industriale in pieno sviluppo. Poco distante, sul litorale, sorge S. Salvo Marina, conosciuta località balneare affacciata su una spiaggia sabbiosa ben attrezzata.