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Introdacqua
Antica città di origine medioevale è immersa completamente nel verde dei suoi boschi e pinete. Da Introdacqua è possibile raggiungere facilmente il Monte Genzana così chiamato perché vi fiorisce la genziana, pianta famosa soprattutto per la sua radice adoperata per infusi e liquori. Dal Monte Genzana è possibile ammirare un meraviglioso panorama sulla Maiella e sul Gran Sasso. Sulla parte alta del paese vi è la Torre del Castello che domina le case sottostanti e dalla quale partiva la cinta muraria, da visitare, inoltre, il Palazzo Trasmondi e la Chiesa di Maria Santissima Annunziata.
Roccaraso
Roccaraso è rinomata per essere la località sciistica più importante dell’intera Italia centro meridionale. Con le sue belle ed attrezzate piste sull’Aremogna è meta di turisti provenienti da altre regioni, ma è una località molto apprezzata anche in estate, da chi ama la montagna e la natura incontaminata, grazie alla sua posizione nel Parco Nazionale della Majella. Nel Medioevo si cominciò a parlare di questo centro per la presenza del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Sulmona
E' la città dei confetti, un'attività che rientra nel lavoro artigianale. La lavorazione dei confetti ha avuto l'avvio nel XVsec. Le altre attività artigianali si riferiscono ai merletti lavorati con il tombolo, al ferro battuto, al legno intagliato ed alla confezione di coperte e tappeti. In prossimità della Pasqua, si svolgono la Processione del Venerdì Santo e quella della Madonna che Corre. Nel vallone S.Onofrio c'è ancora la fonte sacra dell'Amore fra dirupi, cespugli e detriti che probabilmente hanno mutato nei secoli l'aspetto della zona tanto cara ad Ovidio.
Prezza
Prezza è un Comune con un'altitudine di metri 500 circa sul livello del mare ed una popolazione di circa 1200 abitanti. Arroccato sulle pendici del Monte Prezza questo centro domina la Valle Peligna.Con il nome di Preze era conosciuto nel Medioevo ma ritrovamenti archeologici in zona confermano presenze umane sin dalla preistoria. Balcone della Valle Peligna , domina l'intera conca sulmonese. Suggestivo è l'antico borgo, con le case arrampicate sulle pendici del monte omonimo; si segnalano il palazzo baronale e la chiesa, trecentesca di S. Lucia, meta di turismo religioso per il culto legato alla tradizione miracolistica in favore di devoti affetti da malattie oculari.
Roccacasale
Posto sulle falde del monte Morrone, questo suggestivo paese,dominato dai resti del castello, volge lo sguardo alla Valle Peligna. Numerose le famiglie che nei secoli sono state proprietarie del borgo. Per ultimo fu feudo del vicino monastero di Santo Spirito del Morrone. Suggestivo borgo sulle pendici del Monte della Rocca, sovrastato dai ruderi del castello medievale, da cui si spazia su tutta la valle peligna. Di notevole interesse paesaggistico è il territorio che sovrasta il paese, da cui spingendosi tra sentieri, piccoli altopiani e pascoli, si arriva alla sommità della dorsale, dove si schiude uno dei più bei panorami d’Abruzzo. All'interno del paese, si segnalano il castello recinto, recentemente restaurato e il borgo fortificato, ben conservato, interessante esempio di struttura urbanistica. Nella cinquecentesca chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo sono custodite due statue in pietra del Santo; da poco tempo vi si trova anche la reliquia di un braccio di fra’ Mariano da Roccacasale, beatificato da Papa Giovanni Paolo II, il 3 ottobre 1999.
Cansano
Questo piccolo comune, situato sulla strada che da Sulmona conduce a Campo di Giove, ha conservato ancora le caratteristiche medievali. Secoli fa il centro storico del borgo era completamente fortificato. Il rinvenimeto di numerosi reperti archeologici attesta la frequentazione dell’abitato già in epoca preromana. Situato al margine sud-orientale della conca di Sulmona, il paese di origini medievali, subì il controllo da parte di diversi signori tra i quali gli Acquaviva e i Cantelmo. Fino al 1904 fu frazione di Campo di Giove.
Campo di Giove
Situato sul massiccio della Maiella, il paese è conosciuto soprattutto per le sue piste da sci che in inverno convogliano numerosi turisti. Il centro ha origini che risalgono al Medioevo. Il comune è stato feudo dei Cantelmo e poi dei Caldora. Nel XV secolo Campo di Giove fu distrutta dall'esercito di Fortebraccio da Montone. Disteso su un pianoro carsico alle falde della Majella, il paese ha affidato allo sci e al turismo naturalistico la sua maggiore risorsa. Conserva ancora il suo nucleo antico, con abitazioni caratterizzate da particolari architettonici interessanti, come le finestre. Spiccano alcune case antiche di notevole bellezza come Casa Quaranta del quattrocento e palazzo Nanni, ristrutturato nel Settecento. Di pregio artistico un coro ligneo del XVII secolo, conservato nella chiesa di S. Eustachio ed una bella statua lignea raffigurante la Vergine, risalente al Quattrocento. Accanto al centro storico sorgono gli edifici moderni che hanno garantito una espansione notevole al nucleo abitato. Non lontano dal paese, il laghetto Ticino costituisce una piacevole meta di escursioni e pic-nic
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Bugnara
Nei pressi del fiume Sagittario, questo piccolo centro ha la tipica impronta dei villaggi medievali come conferma la presenza del palazzo ducale. Il borgo è stato costruito nell'alto Medioevo. Fu feudo della famiglia Sangro e poi di Carlo VIII. Il paese che si affaccia sulla valle peligna conserva ancora la sua struttura di borgo medievale, con il palazzo ducale che si erge a difesa, arroccato ai piedi di Colle Rotondo. Il palazzo aveva una natura residenziale, con elementi aggiuntivi che risalgono a modifiche apportate nel Rinascimento. Particolarmente interessante è il cortile interno. Tutto l’insieme si trova, però in un cattivo stato di conservazione. Merita attenzione la chiesa della Madonna della Neve, costruita su un tempio pagano, che conserva ancora tracce di una pavimentazione romana. Nella stessa chiesa sono visibili due statue lignee del XV sec, la Madonna delle Concanelle che risale al 1262, ed un dipinto su tavola dedicato alla Trinità, datato al XVI sec. Nella Chiesa della Madonna degli Angeli è conservato un trittico del sec XVI , raffigurante la Madonna con Bambino fra due angeli.
Vittorito
Si affaccia sul fiume Aterno e da sud ad ovest è cinto da rilievi montuosi calcarei, tra i quali svetta il Monte Mentino. Al centro di una serie di aree protette conserva come retaggio della sua antica storia l'inconfondibile profilo, sovrastato dal rudere della torre e dalle abitazioni medievali. L'origine italica è testimoniata da resti di antichi insediamenti e in particolare da quelli di un tempio di età preromana consacrato al culto di Ercole, sul quale venne edificata, nel IX sec. la chiesa di S.Michele Arcangelo.
Famoso per la sua tradizionale vocazione vitivinicola che lo ha portato ad essere conosciuto in tutta la regione ed anche oltre.
Raiano
Situata nel cuore dell'Abruzzo, a pochi Km da Sulmona, immerso nel verde della riserva delle Gole di S. Venanzio, gode della presenza di numerose aree protette. La storica ricchezza e salubrità delle acque, assieme al clima ed al territorio ricco di storia e di natura incontaminata, ne fanno uno dei centri più visitati della regione. La maestria dell'uomo ha lasciato segni indelebili: la Torre dell'Orologio, la Chiesa barocca di S. Maria Maggiore ed i palazzi del centro.