Nino Giuseppe Critelli

Aielli (AQ)

Aielli

Situato nel cuore della Marsica, in provincia di L'Aquila, è indubbiamente uno dei paesi più alti del bacino fucense, con parte del territorio montano inserito nel parco naturale regionale Sirente - Velino. La struttura insediamentale si compone di due nuclei principali, Aiello Alto (sede del Municipio) ed Aielli Stazione, con una popolazione di circa 1500 abitanti. Il suo nome deriva dal latino "agellus" diminutivo di ager "campo" (cioè "campicello") da cui i diffusi toponimi italiani del tipo Aiello. Conserva affascinanti testimonianze del passato: dai resti del castello fatto erigere nel 1356 da Ruggero conte di Celano, alla chiesa della S.S.Trinità, con portale del 1479 e lo stemma crociato dei Piccolomini. Dall'alto della sua torre cilindrica (sede di un osservatorio astronomico) si può ammirare l'intero Fucino ed i monti dei parchi naturali regionali e del Parco Nazionale d'Abruzzo.

Abbateggio (PE)

Abbateggio

Le origini dell'abitato attuale sembra possano risalire agli anni immediatamente successivi alla fondazione del monastero di San Clemente a Casuaria, ad opera dell'imperatore Ludovico II (871 d.C.). Situato a 450 metri sul mare, sulle pendici settentrionali della Majella, vanta una bella posizione panoramica con vista che spazia dal massiccio del Gran Sasso fino al mare Adriatico. Ispirato alle leggi della bioarchitettura è in sintonia col paesaggio che lo circonda, per oltre due terzi compreso nel parco nazionale della Majella. Da non perdere il santuario della Madonna, di origine medievale, situato su una collina fuori dal centro urbano e la chiesa di S. Lorenzo, caratteristica per la sua facciata rinascimentale. Interessante la visita dei "tholos", antiche capanne in pietra.       

Vittorito (AQ)

Vittorito

Si affaccia sul fiume Aterno e da sud ad ovest è cinto da rilievi montuosi calcarei, tra i quali svetta il Monte Mentino. Al centro di una serie di aree protette conserva come retaggio della sua antica storia l'inconfondibile profilo, sovrastato dal rudere della torre e dalle abitazioni medievali. L'origine italica è testimoniata da resti di antichi insediamenti e in particolare da quelli di un tempio di età preromana consacrato al culto di Ercole, sul quale venne edificata, nel IX sec. la chiesa di S.Michele Arcangelo.

Famoso per la sua tradizionale vocazione vitivinicola che lo ha portato ad essere conosciuto in tutta la regione ed anche oltre.

Raiano (AQ)

Raiano

Situata nel cuore dell'Abruzzo, a pochi Km da Sulmona, immerso nel verde della riserva delle Gole di S. Venanzio, gode della presenza di numerose aree protette. La storica ricchezza e salubrità delle acque, assieme al clima ed al territorio ricco di storia e di natura incontaminata, ne fanno uno dei centri più visitati della regione. La maestria dell'uomo ha lasciato segni indelebili: la Torre dell'Orologio, la Chiesa barocca di S. Maria Maggiore ed i palazzi del centro.

Pratola Peligna (AQ)

Pratola Peligna

Santuario Madonna della Libera a Pratola Peligna

  Pratola Peligna, Asilo Colella Piazza GaribaldiLe origini risalgono alla fine del primo millennio e sono strettamente legate a quelle dell'ordine dei Celestini, Fu nel 1294 che Carlo II D'Angiò fece dono della città a Celestino V, appena eletto papa, e i Celestini esercitarono qui il loro potere, anche temporale, fino al 1807. Al centro storico di impianto medioevale, detto "dentro la terra", si accende dall'arco D'Angiò che reca lo stemma dell'ordine monastico, un serpente attorcigliato alla Croce. Il cuore del borgo è la piazzetta di San Pietro Celestino con l'omonima chiesa e quella della Santissima Trinità, con portali del XVI e del XVIII sec. Da vedere le due fontane monumentali, i palazzi storici Tedeschi, De Petris, Campana e Di Prospero e il santuario della Libera che, secondo la leggenda, liberò Pratola dalla peste nel 1540. Il museo della "Civiltà contadina" è ospitato nel "Vecchio mulino" dei Celestini.

Pettorano sul Gizio (AQ)

Pettorano sul Gizio

Pettorano sul Gizio

Arroccato su uno spuntone calcareo, lambito ai lati dal fiume Gizio e dal torrente Riaccio, rappresenta da sempre il baluardo meridionale di accesso alla Valle Peligna. La sua vocazione difensiva è testimoniata dal castello con il mastio di epoca longobarda e dalla cinta muraria che circonda l'intero abitato. Con la signoria dei Cantelmo raggiunse il massimo fulgore, come dimostrato dal palazzo Ducale, ora sede della residenza municipale, e dal suo cortile con al centro la bella fontana seicentesca in pietra. Interessanti le chiese (di S. Dionisio, il Convento dei Carmelitani e il Santuario di S. Margherita), i molti palazzi (Croce e Barocco o Costaldina) e le cinque porte nella cinta muraria (S. Nicola, Cencia, S. Marco, del Mulino, Santa Margherita).

pettorano 26Pettorano sul Gizio

 

 

 

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Pacentro (AQ)

Pacentro

Il paese, da cui si può ammirare l'intera Valle Peligna, in origine era conosciuto con il nome di Pacino. E' raccolto su una collina alle pendici del monte Morrone, da molti ritenuto sacro in quanto ritiro di San Pietro da Morrone, papa con il nome di Celestino. La parte più antica dell'abitato è arroccata intorno al castello medievale dei Cantelmo - Caldora, grandiosa struttura a pianta quadrata con tre imponenti torri. Due di queste sono state recentemente ristrutturate e sono visitabili. Le strade in pietra, i vignali, i porticati, i palazzi dai fregi rinascimentali, danno vita ai suggestivi scorci del centro storico, tra i meglio conservati d'Abruzzo. E' noto anche per l'arte culinaria con piatti a base d'agnello, tartufo e fiori di zafferano. 

Marane (AQ)

Marane

Piccola frazione di Sulmona, Marane è una tappa d'obbligo per il turista che ama le cose antiche e vuole vedere una città meravigliosa. Le attività artigianali che la rendono celebre sono l'arte dell'oreficeria e la produzione dei confetti.

Campo di Fano (AQ)

Campo di Fano

Piccolo paese (circa 300 abitanti) della Valle Peligna, in provincia di L'Aquila. Situato nel territorio del comune di Prezza, di cui è fazione, si distende lungo la strada provinciale    Nolfese, tra il monte San Cosimo a nord e il fiume Sagittario a sud. L'attuale nome deriva dal latino "Fanum", cioè tempio, e sembra indicare l'esistenza in questi dintorni, in epoca romana, di un qualche tempio dedicato a Cerere, dea della fertilità, il cui culto ricorreva frequentemente presso i Peligni. Il toponimo ricorre per la prima volta nella documentazione scritta nel XII sec. quando, in una bolla di papa Pasquale II, viene menzionata la chiesa di S.Petri in Fano. Numerosi i reperti che nel corso degli anni sono stati ritrovati nei suoi pressi. 

Popoli (AQ)

Popoli

Popoli Piazza Maggiore

E' lambito dall'Aterno che qui confluisce con il Pescara le cui sorgenti costituiscono una riserva naturale con 60 risorgive e una portata d'acqua di 7000 litri al secondo. Ha origini antiche ma l'assetto urbano prese forma nel XIII secolo, quando la posizione ne fece un punto nodale della "Via della lana" che, passando per L'Aquila, congiungeva Firenze a Napoli. Numerosi i monumenti: il castello, la chiesa di S. Francesco risalente al '400, la chiesa della Trinità (sede di un'arciconfraternita fra le più antiche d'Abruzzo), la chiesetta dell'Addolorata (cappella privata annessa al Palazzo Colarossi - Mancini), il palazzo Ducale (costruito a fine '400 dai duchi Cantelmo), la taverna Ducale (il più antico edificio del centro storico), la torre Civica (prima sede comunale, settecentesca, con orgoglio pubblico a campana). In ambito sportivo è conosciuta per la crono scalata automobilistica delle "Svolte di Popoli"

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