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Abbazia Celestiniana del Santo Spirito al Morrone - Sulmona
L'Abbazia di S. Spirito al Morrone, nota anche come Abbazia Morronese o Celestiniana, sorge presso l'omonima frazione Badia a circa 5 Km da Sulmona. Il... -
Cattedrale di San Panfilo a Sulmona
1075: è questa la storica data in cui fu iniziata la ricostruzione della Cattedrale di S.Panfilo. La costruzione originaria, nei tempi più lontani, era stata... -
Chiesa del SS. Rosario a Bugnara
Chiesa del SS. Rosario Bugnara Arrivando a Bugnara ciò che immediatamente colpisce è la Chiesa del SS. Rosario che si affaccia direttamente sulla piazza, finita di costruire... -
Chiesa della Madonna della Neve a Bugnara
Chiesa della Madonna della Neve Bugnara Allontanandosi dal centro storico si giunge al Santuario della Madonna della Neve. Anch’essa costruita intorno all’anno Mille si presenta in stile... -
Chiesa di S. Maria degli Angeli di Bugnara
Chiesa di S. Maria degli Angeli Bugnara Vi si conserva un bel trittico raffigurante la Madonna col Bambino fra due angeli, del XVI secolo.... -
Chiesa di San Pelino a Corfinio
La chiesa di San Pelino è il duomo di Corfinio, e concattedrale della diocesi di Sulmona-Valva. L’antica Corfinium assunse il nome di Valva in epoca... -
Chiesa di Santa Maria della Tomba a Sulmona
La chiesa di Santa Maria della Tomba sorge, secondo la tradizione, su preesistenze antiche di rilevante importanza, che vengono identificate in un tempio dedicato a... -
Chiesa di Santa Maria Maggiore a Raiano
Guardando la chiesa si nota la monumentalita’ delle sue proporzioni che suggerisce l’ampiezza dell’interno mentre la gradinata contribuisce a dare maggiore slancio alla facciata che,... -
Chiesa Madre di Pettorano sul Gizio
Una chiesa dedicata a San Dionisio viene citata già in documenti di Lucio III del 1183 e di Clemente III del 1188. La ritroviamo poi... -
Chiesa Madre SS. Annunziata a Introdacqua
Chiesa Madre SS.Annunziata Introdacqua E' stata costruita intorno agli anni 1474-1510. Ha l'interno basilicale a tre navate, di armonica solennità, con un bell'altare barocco. Vi sono custodite le... -
Complesso della Santissima Annunziata a Sulmona
La chiesa, fondata nel 1320 dalla confraternita dei Compenitenti assieme all'annesso ospedale, non conserva tracce della originaria costruzione, sia a causa dei danni subiti nel terremoto... -
Eremo di San Venanzio a Raiano
Eremo di San Venanzio Raiano L’eremo di San Venanzio, ha da sempre incuriosito molte persone, e ha da sempre attratto molti pellegrini non soltanto per la incantata... -
Eremo di Sant'Onofrio al Morrone
L’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, incastonato nella roccia, si raggiunge partendo da un sentiero che inizia poco dopo la contrada Brecciarola di Serramonacesca, a circa... -
Santuario Madonna della Libera di Pratola Peligna
Iniziato nel 1851, l’attuale Santuario domina alto e maestoso nel mezzo del paese. La facciata, di linea neoclassica, è adornata da quattro monumentali statue dovute...
Nino Giuseppe Critelli
Chiesa di San Marcello di Anversa degli Abruzzi
Chiesa di San Marcello
Anversa degli Abruzzi
La chiesa, dell'XI secolo, fu ampliata durante il feudo del conte Nicolò da Procida che fece apporre il proprio stemma sul portale.
La facciata è romanica. Il portale è in stile tardo-gotico intarsiato vivacemente con vari elementi nella cui lunetta a sesto acuto vi è un trilobo d'influenza borgognona del 1472 raffigurante la Madonna con Bambino fra S. Marcello e S. Vincenzo martire. Di pregevole fattura sono i battenti in legno di castagno, opera di Nicola da Sulmona (1468).
Le pareti interne presentavano numerosi affreschi, come testimoniato dai recenti ritrovamenti delle estese tracce dipinte nella parte alta della parete di fondo. Sul lato destro dopo l'ingresso sono stati rinvenuti due affreschi raffiguranti Santa Caterina d'Alessandria e Sant'Antonio. Altri brandelli di affreschi si trovano in una parete della scalinata del campanile, ma versano in cattivo stato.
Chiesa di S. Maria delle Grazie di Anversa degli Abruzzi
Chiesa di S. Maria delle Grazie
Anversa degli Abruzzi
La chiesa è originaria del XVI secolo.
Il portale è datato 1540.
Il portale è impreziosito da una cornice con preziosi altorilievi in pietra calcarea.
Il rosone è del 1585 reca lo stemma della famiglia Di Sangro e lo stemma di Anversa.
L’interno è a 3 navate divise da colonne cilindriche in pietra, con abside rettangolare avente la statua di San Rocco del 1530, un tabernacolo ligneo (del maestro Picchi di Pescasseroli) a mo’ di tempietto del XVI secolo.
Sull’altare maggiore vi era il Trittico di Anversa del XVI secolo di anonimo (appartenente alla scuola fiorentina o marchigiana secondo alcuni studi), rubato nel 1981, oggi vi è esposta la copia.
Originariamente si trovava nella cappella comitale di San Michele Arcangelo del castello normanno dello stesso paese. Il Trittico rappresentava l’incoronazione della Vergine con santi.
Questo trittico trattasi di una tempera su tavola di grandezza modesta a sfondo dorato e colori predominanti rosso e verde cupo.
Eremo di San Venanzio a Raiano
Eremo di San Venanzio
Raiano
L’eremo di San Venanzio, ha da sempre incuriosito molte persone, e ha da sempre attratto molti pellegrini non soltanto per la incantata dimensione che coinvolge tutti coloro che amano passeggiare nei pressi dell’eremo ma anche per la spinta che offre la devozione nei confronti del giovane San Venanzio , il quale convertir tosi al Cristianesimo, decise di ritirarsi in preghiera in questa zona. Il suo paese d’origine fu Camerino, dove nacque nel 238 da madre e padre entrambi cristiani: la madre Benedetta morì poco tempo dopo aver dato i natali al figlio, mentre il padre Soprino era un noto senatore. In un certo senso la guida spirituale, e non solo, del giovane che sarebbe diventato santo fu il sacerdote Porfirio che egli seguiva con amore filiale anche perché era stato esortato a seguirlo dal suo vero padre. Dopo aver viaggiato per lungo tempo maestro ed allievo, giunsero presso quelle gole , che poi saranno dette di San Venanzio appunto, dove furono ispirati dalla bellezza della natura nei loro esercizi spirituali: non c’era luogo più bello in cui si potesse adorare il Signore.
Santuario Madonna della Libera di Pratola Peligna
Iniziato nel 1851, l’attuale Santuario domina alto e maestoso nel mezzo del paese. La facciata, di linea neoclassica, è adornata da quattro monumentali statue dovute allo scalpello del popolese Nazareno Di Renzo e collocate nel 1911. L’interno del Tempio si distingue per sontuosa armonia, nella vastità delle tre navate e nella ricchissima veste barocca.
Schiavi d'Abruzzo (CH)
Schiavi d'Abruzzo
Borgo di antiche memorie posto alle pendici del monte Pizzuto. Si suppone che la località si trovasse nel territorio dei Sanniti Pentri: forse sede di municipio in epoca romana, ascritto alla tribù Voltrina, come accertano diverse iscrizioni trovate sul posto. I tanti reperti archeologici appartenenti ai periodi preromano, romano e medioevale, offre ancor oggi la testimonianza visibile dell'antichità e della nobiltà della propria storia primi fra tutti l'importante complesso culturale dei Templi Italici, risalente all'inizio del II sec. a.C., ma attivo fino al II sec. d.C. Schiavi d'Abruzzo con le sue case in pietra decorate da fregi antichi e da portali di pregevole fattura, offre un centro storico veramente delizioso tutto da visitare insieme al sito dei “templi”.
Quadri (CH)
Quadri
Quadri si distende in una valle lambita dal fiume Sangro fra promontori e pendii coperti di boschi.I primi insediamenti testimoniati da reperti archeologici sono di epoca sannitica II-I secolo A.C. e ora visibili sotto i ruderi della Madonna dello Spineto. Nell’alto medioevo fu sede di un insediamento di una comunità monastica benedettina. Attorno al monastero si è formato il castello come dimora dei coloni ed artigiani al servizio del monastero. Nel XV secolo fu feudo di Raimondo Caldora, successivamente vi ebbe signoria la famiglia Ambrosio. Immersa nel verde della valle e dei boschi, conserva i resti di un tempio italico e di un castello baronale ed i ruderi della Chiesetta di Santa Maria dello Spineto. All’ingresso c’è una stupenda cascata. Il turista può dedicarsi a salutari e distensive passeggiate nel verde o alla pesca alla trota. Fuori dal paese, ci sono i campi sportivi.
Montazzoli (CH)
Montazzoli
Montazzoli è posta su un crinale tra i torrenti Altosa e Sinello. Il suo territorio è esteso circa 40 Kmq, su un area di media e alta collina. Il centro è dominato dal castello posto su uno sperone roccioso, risalente al '400. Le prime notizie storiche sull'abitato risalgono al XVsecolo, quando era possedimento dei di Sangro. Da vedere la Chiesa di S. Silvestro Papa, edificio barocco con portale in pietra e navata unica, con profondi vani degli altari laterali. All'interno croce processionale argentea attribuita alla scuola guardiese; la Chiesa Oratorio, barocca; la Chiesa di S. Maria della Spugna e i diversi palazzi gentilizi di forme classicheggianti riferibili al XVIII-XIX sec., con apparati decorativi in pietra. Infine, la sorgente sulfurea.
Tagliacozzo (AQ)
Tagliacozzo
Fu donato come feudo agli Orsini quale bene dotale di Isabella d'Aquino a titolo di Contea. E' situata sul fondo di un ampio pianoro coltivato, lungo una spaccatura della montagna. Da visitare la Chiesa dell'Annunziata, di S.Francesco, dei Santi Cosma e Damiano ed il Santuario di S.Maria d'Oriente fuori dal centro abitato, con immagini bizantine della Madonna ed altre immagini sacre. Altri monumenti antichi sono il Teatro Tali del 1686, Palazzo Ducale del XIVsec. con decorazioni rinascimentali e nell'interno una piccola cappella con soffitto a cassettoni, Palazzo Agricoli-Ruota con finestre rinascimentali. Il Museo Orientale, ospitato nelle sale del Santuario di Maria Santissima dell'Oriente, è organizzato in diversi settori.
Sagra della salsiccia a Tagliacozzo
Sagra della salsiccia
il 15 agosto 2012
Da molti anni si festeggia il ferragosto a Gallo con questa sagra. Dalle ore 18 ci si potrà deliziare con panini con salsiccia, bistecche, pancetta e vino, continuando poi, con musica dal vivo e balli di gruppo.
Palio della ruzzica a Cerchio
Palio della ruzzica
15 agosto 2012
La Ruzzica è una forma di formaggio che viene legato con uno spago al polso del concorrente, che con abilità lo lancia srotolandolo vigorosamente. Colui che con minor numero di tiri arriva per primo al traguardo vince il palio