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Nino Giuseppe Critelli

Fossacesia (CH)

Fossacesia

Questo piccolo paese domina la sommità di una collina. Tra i luoghi più interessanti da visitare c'è la chiesa parrocchiale di S. Donato, demolita in parte dal secondo conflitto mondiale, che ha un particolare campanile costruito sulle fondamenta di una torre dell'antica cinta muraria. Ma il luogo più incantevole è l'abbazia di S. Giovanni in Venere, la più solenne e grandiosa di tutta la regione.

Sant'Egidio alla Vibrata (TE)

Sant'Egidio alla Vibrata

 

Sorta probabilmente intorno ad un Monastero Benedettino, Sant’Egidio è stata in passato sotto il dominio dei vescovi di Ascoli Piceno. Fino all’Unita’ d’Italia, vi erano numerose dogane e posti militari della frontiera Pontificio - Napoletana. Una curiosità da segnalare è l’incastellato della frazione Faraone vecchia, dichiarato inabitabile, che e’ di origine Longobarda. Sant’Egidio è oggigiorno soprattutto centro industriale e commerciale. Da visitare la Chiesa romanica di S.Egidio Abate, con strutture romanico-gotiche.

Villa Rosa (TE)

Villa Rosa

Villa Rosa è una vivace frazione di Martinsicuro e deve la sua storia a Luigi Franchi che, intorno alla metà dell’800 per iniziare una nuova attività si trasferì dalla collina al mare. Si sposò con Rosa Priori e con lei abitò parte dell’anno nel palazzo gentilizio costruito in cima alla collina e al centro della tenuta chiamato “Castellaccio”. Le case che piano piano furono costruite all’interno della proprietà costituirono un piccolo borgo al quale fu dato il nome di Villa Rosa in onore della signora di quelle terre. Oggi Villa Rosa non è più solo un piccolo villaggio, ma un centro agricolo e industriale. Il Castellaccio, simbolo della località, ancora si erge solitario sulla collina e da lì si può ammirare la spiaggia protetta dalla Comunità Europea.

Valle Castellana (TE)

Valle Castellana

Posto sulle falde dei monti della Laga, il paese è popolato da turisti soprattutto nel periodo invernale per la presenza di piste da sci. Numerosi i rinvenimenti di reperti archeologici che fanno comprendere l'antichità di questo comune. Non distante dagli impianti sciistici di San Giacomo-Monte Piselli, è un'ottima base per escursioni naturalistiche e archeologiche tra le più belle dell'Appennino, per esempio verso la grotta S.Angelo, esplorata dal paleontologo Mario Radmilli, ricca di testimonianze, dal paleolitico medio inferiore, ai giorni nostri.

Rocca San Giovanni (CH)

Rocca San Giovanni

Rocca San Giovanni sorge su un colle roccioso, in vista del mare tra le foci del fiume Sangro e del torrente Feltrino. Il suo territorio, su un'area di basse colline, è intensamente coltivato. Possesso nell'alto medioevo di famiglie della nobiltà longobardo-franca, interessata alla colonizzazione monastica benedettina già dal VIII secolo. Dal XI secolo divenne un munito castello da utilizzare come rocca - rifugio del vicino monastero di San Giovanni in Venere. Rimase sotto il controllo dell'abbazia fino al XVI secolo, poi passò sotto la giurisdizione della congregazione di Filippo Neri di Roma e sul finire del XVIII secolo tornò nel Regio Demanio. Del passato oltre la cinta muraria conserva la chiesa parrocchiale del XIII secolo.

Poggio Picenze (AQ)

Poggio Picenze

 

Fu trai castelli  che parteciparono alla fondazione di L'Aquila, da cui dista 14 km. Si colloca su un'altura di 760 m s.l.m dalla quale si può ammirare l'ampio panorama della conca aquilana. Nel territorio si ritrovano  giacimenti di pietra bianca da scultura, grazie a questo,infatti,il paese è abbellito da fontane e monumenti in pietra bianca. Poggio Picenze è stato gravemente danneggiato in seguito al sisma del 2009 a L'Aquila,rendendo inagibile gran parte del paese,in particolare le due zone storiche del Castello e di Viaranne.

Loreto Aprutino (PE)

Loreto Aprutino

Caratteristico centro collinare di origine romana, situato alla sinistra del fiume Tavo. La località è rinomata in particolare per l'olio d'oliva extra vergine, prodotto che si è meritato il marchio D.O.P. Anche la fisionomia urbanistica è singolare, in quanto vari tratti sono riconducibili a diverse epoche. Dominano la parte alta dell'abitato la chiesa di S. Pietro, il Castello (meglio conosciuto come Palazzo Chiola), la galleria Acerbo delle ceramiche abruzzesi. Apoco più di un chilometro dal centro c'è la chiesa di S. Maria in Piano. Tradizionale la festa di S. Zopito che si svolge la domenica e il lunedì di Pentecoste. La particolarità di questa festa consiste in un bue bianco cavalcato da un angioletto, che si inginocchia al passaggio della processione in onore del Santo.

Colledara (TE)

Colledara

Colledara ha un'altitudine di metri 430 sul livello del mare ed una popolazione di circa 2100 abitanti. Il paese è situato sulle primi pendii del Gran Sasso, non lontano dal parco nazionale omonimo. Le origini del comune risalgono molto probabilmente al periodo Medioevale. Il rinvenimento di testimonianze risalenti all’età del ferro e al periodo romano attestano la frequentazione del sito già dall’antichità. Di origine medievale, diventa comune solo nel 1929, prima di allora era frazione di Castiglione della Valle. Disteso nella valle del Mavone il paese è formato da numerosi nuclei tra i quali spicca per suggestione Castiglione della valle, un centro quasi completamente abbandonato che conserva intatte le antiche strutture e soprattutto la cinta muraria.

Cerratina (PE)

Cerratina

Piccola frazione di Pianella. Posta in zona collinare tra i fiumi Tavo e Pescara, Pianella, antico centro vestino, è attualmente un centro dall'economia vitale, con due frazioni (Cerratina,appunto, e Castellana) e varie contrade. Tra i suoi monumenti spicca senza dubbio l'antica chiesa romanica di Santa Maria Maggiore, anche conosciuta come di Sant'Angelo. Il centro deve aver goduto nel 600 e 700 di notevole benessere economico come si vede dai molti bei palazzi che portano il nome delle famiglie nobiliari dell'epoca. Molto interessante è anche il Palazzo della Posta.

Torricella Peligna (AQ)

Torricella Peligna

 

Torricella Peligna sorge su un colle tra le valli dei fiumi Aventino e Sangro e gode di uno straordinario e ampio panorama che va dalla Maiella al mare Adriatico. Il suo territorio si estende per 34,40 Kmq su un'area di alta collina. Le sue origini sono probabilmente dovute all'esodo di una parte della popolazione dell'antica Juvanum anche se notizie certe sul borgo si hanno solo a partire dal XII secolo. Purtroppo il paese fu quasi totalmente distrutto durante l'ultima guerra. Vi ebbero signoria gli Orsini, conti di Manoppello e nel XVIII secolo i marchesi Celaia di Chieti. Da visitare il santuario della Madonna del Roseto. A 5 km dal paese sorgeva l'antica città frentana di Juvanum che ebbe importanza sin dalle guerre sannitiche. I resti sono costituiti per lo piu da basamenti di templi, del teatro e della basilica. Altri reperti sono conservati nel Museo di Napoli e nell'Antiquarium dell'associazione pro-loco di Torricella Peligna.

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