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Nino Giuseppe Critelli

Castelli (TE)

Castelli

Abbarbicato sulla roccia, questo paese è famoso in tutto il mondo per la sua grande tradizione in fatto di lavorazione della ceramica. E proprio per questa carrateristica il comune era conosciuto sin dall'epoca preromana. Non è un caso che secondo una teoria furono addirittura gli Etruschi a portare in questa zona l'arte della ceramica. Il paese, base di partenza per ascensioni al Gran Sasso ed escursioni, nei periodi di vacanza è caratterizzato da fiere e menifestazioni che sono legate all’artigianato, alla produzione ceramica e alla sua storia. Deve la sua fama alla produzione di maioliche dipinte che costituisce ancora oggi l’attrattiva principale. E’ soprattutto nel ‘500 e nel ‘600 che vengono prodotte le ceramiche decorate. Capostipite della tradizione artigianale risulta essere Orazio Pompei alla cui dinastia si deve la decorazione della chiesa campestre demolita nel 1615. Nel ‘600 è la famiglia Grue a rappresentare il massimo dell’espressione della tradizione. Sono di grande pregio anche le opere dei Gentile e dei Cappelletti. Ancora oggi la tradizione sopravvive ed è possibile visitare le numerose botteghe che si aprono ad ogni angolo del paese.

Castellalto (TE)

Castellalto

Castellalto è un grosso centro del Teramano; è situato a un'altitudine di 480 metri sul livello del mare ed ha una popolazione di ben 6250 abitanti. La sua particolarità è quella di essere formato da numerosissime frazioni. La recente scoperta di alcuni reperti archeologici fanno supporre che il paese esistesse sin dall'era preistorica. I reperti archeologici attestano la collocazione dell’abitato nella località dove oggi si sviluppa il centro, che compare nei documenti del X sec. Feudo della famiglia degli acquaviva insieme a Castelbasso, fu separato da questo nel 1592. Il comune, formato da diversi nuclei fa centro in Castelbasso che è ricco di numerose attrattive: racchiuso nelle antiche mura, conserva la chiesa di dei SS. Pietro e Andrea dal portale del 1338. In luglio e agosto vi si svolgono le manifestazioni di “Castellarte”. A Castellalto merita particolare attenzione la chiesa di S. Giovanni Evangelista con il portale datato al 1584 e i dipinti del settecento, ed anche la chiesa della Madonna degli Angeli con un altare barocco e i dipinti del XVIII secolo.

Castellafiume (AQ)

Castellafiume

Il comune è situato nella Valle del Liri sulle falde dei monti Simbruini. Centro agricolo, in passato è stato di propietà di famiglie marsicane quali Orsini e Colonna. Posto in una posizione strategica il borgo fu dominato dagli Orsini, e dai Colonna. Nell’Ottocento fu frazione di Cappadocia. Nel paese merita particolare attenzione la chiesa di S. Nicola che presenta all’interno decorazioni e arredi barocchi. Un bel portale rinascimentale si può vedere nella chiesa di SS. Salvatore nella frazione di Pagliara.

Castelguidone (CH)

Castelguidone

A due passi dal Molise il paese domina la valle del fiume Trigno dall'alto dei suoi quasi 800 metri di altitudine. Castelguidone è immerso nel verde e non a caso l'origine del nome è da far risalire al termine germanico paese dei boschi. La sua origine si fa risalire all’età altomedievale, come testimonia il toponimo derivato da Wido, sinonimo di bosco, ma già nel XIV sec la località è denominata Castrum Guidonum.

Castel Frentano (CH)

Castel Frentano

 

Questo comune fonda la propria economia sull'agricoltura ed in particolar modo sulla coltivazione di oliveti e vigneti. Borgo di antichissime origini, tanto che sono state numerose le tombe di origine pre romana scoperte nel circondario, fu praticamente distrutto da una frana oltre un secolo fa. Le sue origini vengono fatte risalire alla fase preromana, quando vennero costruite le tombe rinvenute nella contrada Madonna del Casale. Le prime notizie del borgo attuale sono del XII secolo. Nel 1881 fu distrutto parzialmente da una frana.

Castel di Sangro (AQ)

Castel di Sangro

Sotto uno sperone roccioso, dove i ruderi di un vecchio castello testimoniano le sue nobili origini, il paese guarda la vasta piana che oggi accoglie numerose aree industriali ed artigianali. Fondato dai conti di Sangro intorno all'anno 1000, la città ha visto il passaggio di personaggi storici come Carlo Martello (1292) Celestino V (1294) e Bernardino da Siena (1410). Sicuramente Castel Di Sangro ha più lontane origini come afferma il Balzano che addirittura le fa risalire all'antica e sannita Aufidena. Nel XIII secolo il paese fu distrutto dall'esercito pontificio. Più volte distrutto da terremoti e più recentemente dalle mine tedesche nella seconda guerra mondiale, il comune, comunque, conserva alcune antiche, pregevoli opere d'arte come la chiesa dell'Annunziata, la chiesa di Santa Maria Assunta, con la facciata barocca di Bernardino Ferradini, e con all'interno notevoli opere d'arte. Il paese ha dato i natali a Teofilo Patini (1840-1905), il pittore che forse ha meglio interpretato la dura vita dei contadini e dei pastori abruzzesi

Castel di Ieri (AQ)

Castel di Ieri

 

Piccolo paese rurale posto sulle prime falde del Gran Sasso, ad un'altitudine di 450 metri sul livello del mare; con una popolazione di circa 570 persone è una località molto antica e carina da visitare. Il paese è noto per le sue stupende chiese medievali e rinascimentali, infatti esso è sorto nel Medioevo. Il paese conserva alcuni edifici con portali in pietra risalenti ai secoli XIV e XVIII sec. Merita particolare attenzione la chiesa di S. Pietro. Nei dintorni la chiesa di S. Maria di Ronzano del XII sec, tra i monumenti romanici più notevoli della regione. Richiama lo stile romanico pugliese; presenta un arco a tutto sesto contornato da una decorazione a palmette, sovrastante è una monofora. L’interno merita di essere visitato: affreschi databili al 1181 decorano i tre catini e le pareti del transetto e rappresentano una testimonianza di notevole pregio artistico in quanto costituiscono l’anello di congiunzione tra le scuole nordiche e la rielaborazione originale delle esperienze abruzzesi. Straordinarie sono le scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, del periodo romanico, lontani dall’influenza bizantina, ma con cenni che fanno supporre l’intervento di maestri provenienti d’oltralpe.

Castel del Monte (AQ)

Castel del Monte

Piccolo paese rurale posto sulle prime falde del Gran Sasso, ad un'altitudine di 450 metri sul livello del mare; con una popolazione di circa 570 persone è una località molto antica e carina da visitare. Il paese è noto per le sue stupende chiese medievali e rinascimentali, infatti esso è sorto nel Medioevo. Il paese conserva alcuni edifici con portali in pietra risalenti ai secoli XIV e XVIII sec. Merita particolare attenzione la chiesa di S. Pietro. Nei dintorni la chiesa di S. Maria di Ronzano del XII sec, tra i monumenti romanici più notevoli della regione. Richiama lo stile romanico pugliese; presenta un arco a tutto sesto contornato da una decorazione a palmette, sovrastante è una monofora. L’interno merita di essere visitato: affreschi databili al 1181 decorano i tre catini e le pareti del transetto e rappresentano una testimonianza di notevole pregio artistico in quanto costituiscono l’anello di congiunzione tra le scuole nordiche e la rielaborazione originale delle esperienze abruzzesi. Straordinarie sono le scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, del periodo romanico, lontani dall’influenza bizantina, ma con cenni che fanno supporre l’intervento di maestri provenienti d’oltralpe.

Castel Castagna (TE)

Castel Castagna

Piccolo paese rurale posto sulle prime falde del Gran Sasso, ad un'altitudine di 450 metri sul livello del mare; con una popolazione di circa 570 persone è una località molto antica e carina da visitare. Il paese è noto per le sue stupende chiese medievali e rinascimentali, infatti esso è sorto nel Medioevo. Il paese conserva alcuni edifici con portali in pietra risalenti ai secoli XIV e XVIII sec. Merita particolare attenzione la chiesa di S. Pietro. Nei dintorni la chiesa di S. Maria di Ronzano del XII sec, tra i monumenti romanici più notevoli della regione. Richiama lo stile romanico pugliese; presenta un arco a tutto sesto contornato da una decorazione a palmette, sovrastante è una monofora. L’interno merita di essere visitato: affreschi databili al 1181 decorano i tre catini e le pareti del transetto e rappresentano una testimonianza di notevole pregio artistico in quanto costituiscono l’anello di congiunzione tra le scuole nordiche e la rielaborazione originale delle esperienze abruzzesi. Straordinarie sono le scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, del periodo romanico, lontani dall’influenza bizantina, ma con cenni che fanno supporre l’intervento di maestri provenienti d’oltralpe.

Casoli (CH)

Casoli

Casoli è situato nella Valle dell'Aventino su una collina, vicino al fiume Verde e poco distante dal lago di Sant'Angelo. La sua economia è prevalentemente a carattere agricolo ma anche il turismo fa la sua parte vista la vicinanza con il parco della Maiella ed in particolare con l'oasi naturale del Lago di Serranella. L'origine di Casoli viene datata intorno all'anno Mille anche se si hanno notizie di insediamenti addirittura dal quarto secolo avanti Cristo. Tuttora nelle vicinanze del comune sono visibili i ruderi dell'antichissima città di Romulea. Nella sua storia Casoli ha avuto numerosi feudatari i più importanti dei quali sono stati i Colonna e gli Orsini.

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